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28 Febbraio 2023

IRESDES 4.0: OGGI A BRUXELLES L’EVENTO FINALE CON CONFIMI CAPOFILA

Ventricelli: “Opportunità per accelerare sulla digitalizzazione dell'industria”

Si è concluso oggi a Bruxelles - con la conferenza finale - il progetto IRESDES 4.0 “Social Dialogue for Digital Skills and Smart Working”. Mentre l'UE si sta lentamente riprendendo dopo la pandemia di COVID-19, le imprese si stanno ancora abituando ai forti cambiamenti da essa causati. Ciò è confermato dall'ultimo DESI Index Report (2022), che riporta che il tasso di crescita a livello dell'UE per l'adozione delle tecnologie digitali da parte dei cittadini e delle imprese è aumentato, così come le tendenze dell'automazione e l'aumento del lavoro da remoto. In questo senso, negli ultimi due anni, il progetto IRESDES 4.0 si è completamente dedicato allo sviluppo dello smart working e delle competenze digitali. Nello specifico, il consorzio del progetto ha analizzato l'impatto dei contratti collettivi di lavoro e di altre pratiche di dialogo sociale per garantire lo sviluppo delle competenze digitali all'interno delle PMI e come la presenza di ambiguità contrattuali sia ancora pendente rispetto alle opzioni di smart working. Alla conferenza hanno partecipato i rappresentanti delle industrie - per Confimi, il Vicepresidente nazionale e numero uno di Confimi Edilizia Sergio Ventricelli, il Presidente di Confimi Digitale Domenico Galia e il Direttore Generale di Confimi Bergamo Edoardo Ranzini - dei lavoratori, i politici e gli esperti del settore per discutere l'impatto del dialogo sociale sulla transizione digitale e come può inserirsi in una giusta conversione delle condizioni di lavoro dei dipendenti. “È una scossa che stiamo provando a dare agli associati e al mondo del lavoro. - spiega Ventricelli -, grazie a questa collaborazione con soggetti europei, abbiamo avuto una grande occasione, capitata in un periodo, ahimè, terribile. In qualche modo abbiamo sfruttato tutto questo per accelerare sui temi legati a ricollocazione nel mondo del lavoro nella manifattura.Non è semplicissimo ma è l’unica strada da percorrere. Bisogna adeguare rapidamente le competenze di moltissimi lavoratori che ne hanno già di proprie ma devono ampliarle, specialmente nel digitale”.

ULTIME NOTIZIE

14 Novembre 2024

ASSEMBLEA CONFIMI, PAOLO AGNELLI: “IL MADE IN ITALY NON BASTA PIÙ”

"Acceleriamo su dazi, nucleare, lavoratori extra Ue, addizionale sui super-utili"

"Esistiamo anche noi, le piccole e medie imprese della manifattura: in un mondo fatto di colossi facciamo girare la grande macchina dell'economia italiana e creiamo occupazione per il 76% dei lavoratori, ma da 18 mesi la nostra produzione industriale è in calo tanto che sono già 300 le aziende del nord ad aver fatto domanda di cassa integrazione". Per questo "abbiamo voluto dedicare questa assemblea a quell'85% di imprese italiane a conduzione familiare che da sempre rappresentano la qualità del prodotto made in Italy e che forse oggi non basta più". Lo ha detto Paolo Agnelli, presidente di Confimi, aprendo l'appuntamento annuale della Confederazione e dialogando con i ministri Adolfo Urso - Imprese e Made in Italy – e Giancarlo Giorgetti - Economia e Finanze. Anche la presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni è intervenuta con un videomessaggio dedicato agli industriali. "Produttività e competitività sono doveri collettivi e non solo della cultura d'impresa, lo Stato non può tirarsi indietro": Paolo Agnelli ha ribadito quali e quante siano le difficoltà delle imprese italiane, aziende piccole e medie, perlopiù a conduzione familiare, e ha avanzato alcune proposte che potrebbero permettere alle Pmi di riuscire a riaffermare il proprio ruolo competitivo nei mercati e contribuire così anche a risollevare il Paese. Partendo proprio dalle proposte più dibattute della legge di Bilancio in tema di extraprofitti e concorrenza: "Introduciamo un'addizionale, sia anche del 10%, per tutte quelle aziende – siano assicurazioni, società energetiche, banche – che superano i 50 milioni di euro di utili", ha detto Agnelli. Ma non solo: "Il risparmio ottenuto potrebbe essere impiegato per altre iniziative, come l'innalzamento delle pensioni minime, oppure per ridurre il cuneo fiscale per le imprese perché quegli oltre 300 miliardi che oggi le aziende private spendono per gli stipendi dei propri collaboratori non finiscano per il 60% nelle casse dello Stato: 180 miliardi su 300". E ancora, il tema caldo della transizione energetica, ambientale e digitale: "Vogliamo essere green ma con i piedi per terra", ha spiegato Agnelli chiedendo al Governo di "stabilire una linea definita sul nucleare". Perché mentre "tutti parlano di transizioni, l'Europa sembra più interessata a spingerci verso la totale decarbonizzazione a ogni costo, anche a quello di regalare la nostra industria alla Cina". In vista delle prossime mosse politiche in tema di inasprimento dazi, già preannunciati dal rieletto presidente Trump, Agnelli ha aggiunto: "Con la scusa di tassare l'alluminio in entrata, gli Usa hanno il mirino puntato sulla produzione made in Italy: sul nostro design, sui nostri mobili, sulle nostre infrastrutture e sulle oltre 300 voci doganali individuate; come ha intenzione di proteggerci l'Europa?". Infine, in tema denatalità e occupazione, non è una "modesta proposta" quella fatta dal presidente Agnelli al ministro Giancarlo Giorgetti per rafforzare il tessuto produttivo nazionale puntando sulle generazioni future: "Lavoriamo insieme all'introduzione di una decontribuzione fiscale per i giovani qualificati in settori chiave per le imprese manifatturiere". E per ristrutturare un tessuto sociale che sembra resistere al lavoro, chi lamentando salari troppo bassi e chi fuggendo all'estero, per trovare nuova forza lavoro Agnelli propone: "Snelliamo le procedure che rallentano l'assunzione degli extracomunitari, e per chi è già presente sul suolo italiano, regolamentiamo la loro presenza così da permettergli di far parte della vita economica del nostro paese e quindi della società".

18 Settembre 2024

CASEITALY EXPO 2025, LA PRIMA FIERA ITALIANA DELL’INVOLUCRO EDILIZIO

Dal 12 al 14 febbraio la manifestazione verrà ospitata nella Fiera di Bergamo

Si terrà nella Fiera di Bergamo, dal 12 al 14 febbraio 2025, Caseitaly Expo, il nuovo evento fieristico di riferimento dedicato all’involucro edilizio, che punta a promuovere in Italia e nel mondo le imprese produttrici di chiusure, serramenti, maniglieria, schermature solari, lattoneria e coperture. Un nuovo e innovativo format nato per rappresentare le aziende, i loro valori, prodotti e servizi, promosso dall’associazione CaseItaly e PromoBerg e cresciuto all’interno del contesto federativo di FINCO. Scopo della fiera è dare ulteriori opportunità di visibilità alle imprese italiane che operano nel settore dei componenti tecnici per l’involucro edilizio, e in particolare per i quattro settori merceologici rappresentati dalle associazioni partner ACMI, ANFIT, ASSITES e PILE. Per le aziende associate a Confimi è previsto uno sconto sul prezzo nominale del 20%. Qui è possibile scaricare la brochure e la scheda di manifestazione.