16
Settembre
2024
16 Settembre 2024
L’introduzione della patente a crediti è imminente, ma prima dell’entrata in vigore è necessario attendere il decreto attuativo e lo sviluppo dei sistemi applicativi necessari alle imprese per presentare le richieste. A tal proposito, Renato Della Bella, vicepresidente di Confimi e delegato al tavolo tecnico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, propone un periodo di transizione. "Non parliamo di uno slittamento, ma di almeno un mese di tempo per consentire alle imprese di adeguarsi al nuovo sistema", afferma Della Bella, in riferimento alla data del 1° ottobre, giorno indicato dal Governo per l’entrata in vigore della patente a crediti, strumento mirato a rafforzare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Confimi, così come tutte le parti sociali, è in attesa del decreto attuativo sin dallo scorso 23 luglio, quando al Ministero ci è stato presentato un primo schema, a oggi sussiste la mancanza di informazioni cruciali per le aziende, tra cui il portale dedicato alla presentazione delle domande di rilascio. Abbiamo sempre manifestato perplessità riguardo al funzionamento della patente a crediti. Tuttavia, chiediamo almeno che alle imprese sia concesso il tempo tecnico per farne richiesta producendo la documentazione necessaria, per comprendere e applicare le nuove regole, considerato che è previsto che il mancato possesso della patente precluda immediatamente alle imprese di potere operare in tutti i cantieri in cui è richiesta per legge. È nell’interesse di tutti, imprese, lavoratori e istituzioni, iniziare nel modo giusto, perché dietro la patente c'è un tema caro a tutti, la sicurezza".
28
Gennaio
2025
28 Gennaio 2025
L‘Istat comunica numeri record nel settore delle costruzioni. Una crescita che parrebbe, quindi, scongiurare le difficoltà ipotizzate con l'abolizione del superbonus. A novembre 2024, infatti, si stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni aumenti del 2,6% rispetto a ottobre. Ma ancor più vistoso - evidenzia l’istituto italiano di statistica - è il dato confrontato sull’anno precedente. Su base tendenziale, l’indice corretto per gli effetti di calendario registra un incremento del 3,6% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 20 contro i 21 di novembre 2023); mentre l’indice grezzo cresce dello 0,1%. Nella media del trimestre settembre-novembre 2024, l’Istat indica che la produzione nelle costruzioni cresce dell’1,4% nel confronto con il trimestre precedente. Nella media dei primi undici mesi del 2024, l’indice corretto per gli effetti di calendario aumenta del 5,5%, mentre l’indice grezzo cresce del 6,3%.
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Gennaio
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22 Gennaio 2025
Il presidente di Confimi Edilizia, Sergio Ventricelli, interviene sul dibattito relativo alle modifiche introdotte dal "Correttivo" del Codice degli Appalti, evidenziando le preoccupazioni delle imprese italiane di costruzioni e sottolineando la necessità di un approccio che garantisca equità e trasparenza. "Il nodo critico lamentato da alcuni colleghi - afferma Ventricelli - è che per la qualificazione necessaria all'esecuzione delle opere pubbliche vengano riconosciuti solo i lavori effettivamente svolti, pur mantenendo la possibilità di considerare i lavori dati in subappalto per definire il volume complessivo degli stessi. Su questo tema è urgente chiarire alcuni punti fondamentali". Il riferimento è senza dubbio alla principale associazione del settore dell'edilizia che tuttavia non rappresenta più del 10% delle imprese edili industriali e artigiane italiane. Il numero uno di Confimi Edilizia scende quindi nel dettaglio: "condividiamo pienamente l'orientamento dell'Esecutivo secondo cui ci si qualifica con i lavori effettivamente svolti. A ognuno il suo: appare incredibile dover ancora discutere su questo principio". E prosegue, "questo approccio consentirebbe di contrastare la proliferazione di 'scatole vuote', ossia imprese che operano solo subappaltando lavori con ribassi spesso insostenibili, minacciando la solidità aziendale e la sicurezza nei cantieri. Fenomeno particolarmente evidente con l'introduzione del superbonus". Ventricelli ha ribadito l'importanza di mantenere la posizione assunta dal Ministro e Vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini: "È cruciale garantire un sistema chiaro e giusto per tutte le imprese, in particolare per quelle che saranno coinvolte nei progetti legati al PNRR. Proteggere le PMI è una priorità, ma ciò non può tradursi in cambiamenti che contraddicono questa tutela". Concludendo, Ventricelli ha lanciato un appello alle istituzioni: "Serve finalmente riempire di contenuto concreto l'affermazione di sostegno alle PMI, evitando decisioni che penalizzino le imprese qualificate e virtuose a favore di logiche distorte".