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NOTIZIE

04 Marzo 2022

Bonus e CCNL, lettera al Ministro Orlando: “Logica inaccettabile”

Confimi, Federcepicostruzioni, FederTerziario e Finco chiedono un incontro

Si allarga la protesta per il vincolo dell’applicazione del CCNL del settore edile per l’accesso ai bonus edilizi, stabilito dal D.L. 13/2022 per i lavori di importo superiore a 70 mila euro. Dopo la presa di posizione del sindacato UGL, quattro sigle rappresentative del mondo delle costruzioni – Confimi Industria, Federcepicostruzioni, FederTerziario e Finco – hanno scritto una lettera congiunta al Ministro del Lavoro Orlando per chiedere un incontro urgente sulla questione. Secondo i sottoscrittori della lettera, il provvedimento in questione “configura, sotto diversi profili, una gravissima asimmetria di trattamento tra i soggetti interessati alla vicenda”. L’applicazione, di fatto, di un unico contratto collettivo si traduce infatti in una “indebita limitazione della libertà sindacale e contrattuale”, che nulla ha a che vedere con la lotta contro i cosiddetti “contratti pirata”. Né con il contrasto agli infortuni sul lavoro, tema che “necessita di provvedimenti, non certo del tutto discriminatori come quello di cui trattasi, che colgano il vero nodo che è costituito dalla qualificazione delle imprese (e, nelle opere pubbliche, delle Stazioni Appaltanti).” Non possiamo non rilevare inoltre una assoluta schizofrenia per quanto riguarda la prevenzione sia della sinistrosità che del malaffare: da un lato infatti si richiede l’applicazione del “Contratto Unico” (e nel settore pubblico si è giunti alla aberrazione - da esaminare sotto il profilo costituzionale - di affidare alle Stazioni appaltanti la scelta del Contratto Collettivo di Lavoro da applicare da parte delle imprese esecutrici dei lavori in ambito PNRR); dall’altro, si consente che una stessa impresa possa aggiudicarsi un appalto e poi subappaltarne l’esecuzione al 100 per cento, senza neanche curarsi più di rispettare il massimo ribasso del 20% tra appalto e subappalto, con buona pace della sicurezza e della qualità delle opere. Le quattro sigle contestano anche le modalità con cui è stata assunta la decisione, ascoltando soltanto “le parti sociali direttamente interessate al Contratto Unico di cui trattasi”. Per questo chiedono al Ministro un incontro urgente.

ULTIME NOTIZIE

09 Aprile 2025

E’ IL MERCATO RESIDENZIALE A TRAINARE FACCIATE E SERRAMENTI

Il settore abitativo risente del depotenziamento dei bonus edilizi

Nel 2025 è il mercato residenziale a trainare i segmenti legati a facciate e serramenti. Nonostante la flessione nel comparto residenziale infatti, il mercato dell’involucro edilizio italiano mantiene un percorso positivo, grazie proprio al dinamismo delle costruzioni non residenziali. È quanto emerge dal Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio dell’Ufficio Studi UNICMI (Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell'Involucro e dei serramenti), che fotografa un settore in fase di transizione, ma ancora in salute nelle previsioni future. Secondo lo studio, il 2024 ha visto una crescita complessiva dell’1,1% negli investimenti nel settore delle costruzioni, per un valore che supera i 241 miliardi di euro. Di questi, circa 134 miliardi sono stati destinati al comparto residenziale, mentre quasi 107 miliardi hanno riguardato interventi non residenziali e infrastrutture. A determinare l’equilibrio complessivo del settore, due dinamiche opposte: una contrazione del 4% nel segmento abitativo, contro un deciso +9% del non residenziale, figlio degli investimenti nelle opere pubbliche.

18 Febbraio 2025

ITALIA-ARGENTINA: NUOVE OPPORTUNITà DI COOPERAZIONE

Ventricelli (Confimi Edilizia) ospite dell'ambasciatore Lucentini

Consolidare i rapporti economici tra Italia e Argentina e intensificare le opportunità di scambio di risorse umane tra due Paesi uniti da legami sociali e culturali profondi. Questo l'obiettivo della missione a Buenos Aires del vicepresidente di Confimi, Sergio Ventricelli, ricevuto dall'ambasciatore d'Italia in Argentina, Fabrizio Lucentini. "I rapporti dell’Italia con l’Argentina sono tradizionalmente eccellenti - ha dichiarato Lucentini - anche in virtù dei profondi legami storici e culturali. L'Argentina è una terra di grandi opportunità, che sta attuando un importante piano per gli investimenti". Tra i progetti più rilevanti spiccano quelli legati all’area di Vaca Muerta, che vanta riserve di idrocarburi per 300 anni, e il crescente sviluppo del settore del litio. Ventricelli ha evidenziato l’interesse di Confimi nell’elaborare un piano d’azione per individuare opportunità di cooperazione immediata, partendo da tematiche già attenzionate dall’associazione, come le global value & supply chains, strategiche anche per l’America Latina nei rapporti con l’Europa. "L’idea è quella di favorire pragmaticamente l’ingresso delle aziende italiane, analizzando le diversità contrattuali e valorizzando le opportunità legate al capitale umano - ha spiegato Ventricelli -. Lo scambio di manager e tecnici può apportare benefici reciproci, supportato da un servizio di assistenza ai lavoratori qualificati in mobilità". In questo contesto, assume un ruolo chiave la mediazione culturale per facilitare l’ingresso delle imprese italiane nel mercato argentino e viceversa. "Le aziende sono il vero motore dello sviluppo sostenibile - ha concluso Ventricelli - ed è a loro che dobbiamo garantire una rete internazionale efficace per lo scambio di buone pratiche e informazioni, riducendo gli ostacoli burocratici e incentivando il contatto diretto con le comunità locali".