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Dicembre
2021
02 Dicembre 2021
"È indispensabile fornire immediatamente una chiara indicazione, confermando l’utilizzabilità dei prezzari regionali e di quelli DEI sia per eco che sisma bonus, che per gli altri bonus ristrutturazioni e facciate, ampliando la possibilità di utilizzare anche gli altri riferimenti riservati ai soli interventi non rientranti nel Super bonus 110%". Così Sergio Ventricelli, presidente di Confimi Edilizia sul pasticcio dei prezzari, che sta bloccando il settore dell'edilizia, per la verifica di congruità, in un momento in cui le imprese hanno numerosi lavori in corso che prevedono superbonus 110%, bonus facciate o altri bonus edilizi. Infatti, dalla pubblicazione del Decreto Legge n. 157/2021 (Decreto anti frode) sono stati previsti nuovi obblighi per i lavori in corso, mentre altri già presenti, sono venuti alla luce dopo 18 mesi di applicazione della norma. "Siamo purtroppo alle solite - continua Ventricelli - il perverso meccanismo che ruota intorno alle detrazioni fiscali, per il settore delle costruzioni rischia di bloccarsi a causa di chi - una minoranza - induce l'Amministrazione a irrigidire il sistema dei controlli e delle garanzie. In questo quadro la Circolare appena uscita, n. 16/E dell'Agenzia delle Entrate, non contribuisce a rendere più fluide le procedure per i contribuenti e gli operatori laddove esclude, di fatto, la possibilità di utilizzare i prezzari DEI ai fini della dimostrazione di congruità delle spese inerenti i bonus diversi dal superbonus del 110%. In questo modo si rischia di aumentare la confusione nel mercato, tenuto conto che l'adozione dei prezzari regionali, o in alternativa di quelli DEI, era stata già sancita dal Decreto Ministeriale 6 agosto 2020 sui 'Requisiti tecnici per l'accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici - c.d. Ecobonus' -, emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, con il Ministero dell'Ambiente e quello delle Infrastrutture e dei Trasporti. In tal caso, gli effetti sarebbero drammatici: si pensi alla difficoltà di ricontabilizzare la congruità di progetti "misti" con superbonus da prezzario DEI e gli altri bonus con diversi riferimenti di prezzario oppure al caso dei ponteggi. Tutto questo senza contare le ricadute in termini di variazione dei preventivi per le imprese e di costo per i condominii. Invochiamo, dunque, la necessità di interventi migliorativi immediati, che avrebbero dovuto plasmare in maniera diversa la fruizione dei vari bonus e non rendere tutto così complesso e farraginoso. Non si scherza con la vita delle aziende e dei lavoratori".
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Aprile
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09 Aprile 2025
Nel 2025 è il mercato residenziale a trainare i segmenti legati a facciate e serramenti. Nonostante la flessione nel comparto residenziale infatti, il mercato dell’involucro edilizio italiano mantiene un percorso positivo, grazie proprio al dinamismo delle costruzioni non residenziali. È quanto emerge dal Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio dell’Ufficio Studi UNICMI (Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell'Involucro e dei serramenti), che fotografa un settore in fase di transizione, ma ancora in salute nelle previsioni future. Secondo lo studio, il 2024 ha visto una crescita complessiva dell’1,1% negli investimenti nel settore delle costruzioni, per un valore che supera i 241 miliardi di euro. Di questi, circa 134 miliardi sono stati destinati al comparto residenziale, mentre quasi 107 miliardi hanno riguardato interventi non residenziali e infrastrutture. A determinare l’equilibrio complessivo del settore, due dinamiche opposte: una contrazione del 4% nel segmento abitativo, contro un deciso +9% del non residenziale, figlio degli investimenti nelle opere pubbliche.
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Febbraio
2025
18 Febbraio 2025
Consolidare i rapporti economici tra Italia e Argentina e intensificare le opportunità di scambio di risorse umane tra due Paesi uniti da legami sociali e culturali profondi. Questo l'obiettivo della missione a Buenos Aires del vicepresidente di Confimi, Sergio Ventricelli, ricevuto dall'ambasciatore d'Italia in Argentina, Fabrizio Lucentini. "I rapporti dell’Italia con l’Argentina sono tradizionalmente eccellenti - ha dichiarato Lucentini - anche in virtù dei profondi legami storici e culturali. L'Argentina è una terra di grandi opportunità, che sta attuando un importante piano per gli investimenti". Tra i progetti più rilevanti spiccano quelli legati all’area di Vaca Muerta, che vanta riserve di idrocarburi per 300 anni, e il crescente sviluppo del settore del litio. Ventricelli ha evidenziato l’interesse di Confimi nell’elaborare un piano d’azione per individuare opportunità di cooperazione immediata, partendo da tematiche già attenzionate dall’associazione, come le global value & supply chains, strategiche anche per l’America Latina nei rapporti con l’Europa. "L’idea è quella di favorire pragmaticamente l’ingresso delle aziende italiane, analizzando le diversità contrattuali e valorizzando le opportunità legate al capitale umano - ha spiegato Ventricelli -. Lo scambio di manager e tecnici può apportare benefici reciproci, supportato da un servizio di assistenza ai lavoratori qualificati in mobilità". In questo contesto, assume un ruolo chiave la mediazione culturale per facilitare l’ingresso delle imprese italiane nel mercato argentino e viceversa. "Le aziende sono il vero motore dello sviluppo sostenibile - ha concluso Ventricelli - ed è a loro che dobbiamo garantire una rete internazionale efficace per lo scambio di buone pratiche e informazioni, riducendo gli ostacoli burocratici e incentivando il contatto diretto con le comunità locali".