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Settembre
2024
16 Settembre 2024
L’introduzione della patente a crediti è imminente, ma prima dell’entrata in vigore è necessario attendere il decreto attuativo e lo sviluppo dei sistemi applicativi necessari alle imprese per presentare le richieste. A tal proposito, Renato Della Bella, vicepresidente di Confimi e delegato al tavolo tecnico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, propone un periodo di transizione. "Non parliamo di uno slittamento, ma di almeno un mese di tempo per consentire alle imprese di adeguarsi al nuovo sistema", afferma Della Bella, in riferimento alla data del 1° ottobre, giorno indicato dal Governo per l’entrata in vigore della patente a crediti, strumento mirato a rafforzare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Confimi, così come tutte le parti sociali, è in attesa del decreto attuativo sin dallo scorso 23 luglio, quando al Ministero ci è stato presentato un primo schema, a oggi sussiste la mancanza di informazioni cruciali per le aziende, tra cui il portale dedicato alla presentazione delle domande di rilascio. Abbiamo sempre manifestato perplessità riguardo al funzionamento della patente a crediti. Tuttavia, chiediamo almeno che alle imprese sia concesso il tempo tecnico per farne richiesta producendo la documentazione necessaria, per comprendere e applicare le nuove regole, considerato che è previsto che il mancato possesso della patente precluda immediatamente alle imprese di potere operare in tutti i cantieri in cui è richiesta per legge. È nell’interesse di tutti, imprese, lavoratori e istituzioni, iniziare nel modo giusto, perché dietro la patente c'è un tema caro a tutti, la sicurezza".
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Aprile
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09 Aprile 2025
Nel 2025 è il mercato residenziale a trainare i segmenti legati a facciate e serramenti. Nonostante la flessione nel comparto residenziale infatti, il mercato dell’involucro edilizio italiano mantiene un percorso positivo, grazie proprio al dinamismo delle costruzioni non residenziali. È quanto emerge dal Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio dell’Ufficio Studi UNICMI (Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell'Involucro e dei serramenti), che fotografa un settore in fase di transizione, ma ancora in salute nelle previsioni future. Secondo lo studio, il 2024 ha visto una crescita complessiva dell’1,1% negli investimenti nel settore delle costruzioni, per un valore che supera i 241 miliardi di euro. Di questi, circa 134 miliardi sono stati destinati al comparto residenziale, mentre quasi 107 miliardi hanno riguardato interventi non residenziali e infrastrutture. A determinare l’equilibrio complessivo del settore, due dinamiche opposte: una contrazione del 4% nel segmento abitativo, contro un deciso +9% del non residenziale, figlio degli investimenti nelle opere pubbliche.
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Febbraio
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18 Febbraio 2025
Consolidare i rapporti economici tra Italia e Argentina e intensificare le opportunità di scambio di risorse umane tra due Paesi uniti da legami sociali e culturali profondi. Questo l'obiettivo della missione a Buenos Aires del vicepresidente di Confimi, Sergio Ventricelli, ricevuto dall'ambasciatore d'Italia in Argentina, Fabrizio Lucentini. "I rapporti dell’Italia con l’Argentina sono tradizionalmente eccellenti - ha dichiarato Lucentini - anche in virtù dei profondi legami storici e culturali. L'Argentina è una terra di grandi opportunità, che sta attuando un importante piano per gli investimenti". Tra i progetti più rilevanti spiccano quelli legati all’area di Vaca Muerta, che vanta riserve di idrocarburi per 300 anni, e il crescente sviluppo del settore del litio. Ventricelli ha evidenziato l’interesse di Confimi nell’elaborare un piano d’azione per individuare opportunità di cooperazione immediata, partendo da tematiche già attenzionate dall’associazione, come le global value & supply chains, strategiche anche per l’America Latina nei rapporti con l’Europa. "L’idea è quella di favorire pragmaticamente l’ingresso delle aziende italiane, analizzando le diversità contrattuali e valorizzando le opportunità legate al capitale umano - ha spiegato Ventricelli -. Lo scambio di manager e tecnici può apportare benefici reciproci, supportato da un servizio di assistenza ai lavoratori qualificati in mobilità". In questo contesto, assume un ruolo chiave la mediazione culturale per facilitare l’ingresso delle imprese italiane nel mercato argentino e viceversa. "Le aziende sono il vero motore dello sviluppo sostenibile - ha concluso Ventricelli - ed è a loro che dobbiamo garantire una rete internazionale efficace per lo scambio di buone pratiche e informazioni, riducendo gli ostacoli burocratici e incentivando il contatto diretto con le comunità locali".